Decreto di nomina del responsabile per la prevenzione della corruzione

Rif. normativo Art. 1, comma 7 Legge n. 190/2012
Art 1, comma 7 - Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione
"A tal fine, l'organo di indirizzo politico individua, di normatra i dirigenti amministrativi di ruolo di prima fascia in servizio,il responsabile della prevenzione della corruzione. Negli entilocali, il responsabile della prevenzione della corruzione è individuato, di norma, nel segretario, salva diversa e motivata determinazione."


Decreto di nomina del responsabile della trasparenza

Rif. normativo Art. 43, comma 1,  del D.Lgs. n. 33/2013
Art. 43, comma 1 - Responsabile per la trasparenza
"All'interno di ogni amministrazione il responsabile per laprevenzione della corruzione, di cui all'articolo 1, comma 7, dellalegge 6 novembre 2012, n. 190, svolge, di norma, le funzioni diResponsabile per la trasparenza, di seguito «Responsabile», e il suo nominativo è indicato nel Programma triennale per la trasparenza e l'integrità. Il responsabile svolge stabilmente un'attività di controllo sull'adempimento da parte dell'amministrazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, assicurando la completezza, la chiarezza e l'aggiornamento delle informazioni pubblicate, nonchèse gnalando all'organo di indirizzo politico, all'Organismo indipendente di valutazione (OIV),all'Autorità nazionale anticorruzione e, nei casi più gravi, all'ufficio di disciplina i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione."


Decreto di nomina del segretario generale quale responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza

Rif. normativo: Art. 41, comma 1, lettera f) D.Lgs. 97/2016
"L'organo di indirizzo individua, di norma tra i dirigenti di ruolo in servizio, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, disponendo le eventuali modifiche organizzative necessarie per assicurare funzioni e poteri idonei per lo svolgimento dell'incarico con piena autonomia ed effettività. Negli enti locali, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza è individuato, di norma, nel segretario o nel dirigente apicale, salva diversa e motivata determinazione. Nelle unioni di comuni, può essere nominato un unico responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza. Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza segnala all'organo di indirizzo e all'organismo indipendente di valutazione le disfunzioni inerenti all'attuazione delle misure in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza e indica agli uffici competenti all'esercizio dell'azione disciplinare i nominativi dei dipendenti che non hanno attuato correttamente le misure in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza. Eventuali misure discriminatorie, dirette o indirette, nei confronti del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza per motivi collegati, direttamente o indirettamente, allo svolgimento delle sue funzioni devono essere segnalate all'Autorità nazionale anticorruzione, che può chiedere informazioni all'organo di indirizzo e intervenire nelle forme di cui al comma 3, articolo 15, decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39."


Decreto di nomina del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (R.A.S.A.)

Con Decreto Sindacale n. 3238/2022 del 04.02.2022 è  stato nominato  Responsabile dell' Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) il Dott. Francesco Nicastro.
Il RASA è unico per ogni stazione appaltante ed è il soggetto incaricato della verifica e/o della compilazione e del successivo aggiornamento delle informazioni e dei dati identificativi della stazione appaltante stessa nell'Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (AUSA).


Decreto di nomina del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (R.A.S.A.)

Con Decreto Sindacale n. 16656/2022 del 29.06.2022 è  stato nominato  Responsabile dell' Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) il Dott. Rodolfo Nebuloni.
Il RASA è unico per ogni stazione appaltante ed è il soggetto incaricato della verifica e/o della compilazione e del successivo aggiornamento delle informazioni e dei dati identificativi della stazione appaltante stessa nell'Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (AUSA).


Decreto di nomina del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (R.A.S.A.)

Con Decreto Sindacale n.19/2024 02.10.2024 è  stato nominato  Responsabile dell' Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) la dott.ssa Rosanna Tranchida
Il RASA è unico per ogni stazione appaltante ed è il soggetto incaricato della verifica e/o della compilazione e del successivo aggiornamento delle informazioni e dei dati identificativi della stazione appaltante stessa nell'Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (AUSA).


Decreto di nomina del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (R.A.S.A.)

Con Decreto Sindacale n. 27/2024 del 03.12.2024 è  stato nominato  Responsabile dell' Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) la dott.ssa Stefania Preite
Il RASA è unico per ogni stazione appaltante ed è il soggetto incaricato della verifica e/o della compilazione e del successivo aggiornamento delle informazioni e dei dati identificativi della stazione appaltante stessa nell'Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (AUSA).


Piano triennale per la prevenzione della corruzione 2017-2019

Rif. normativo Art. 1, commi 8, Legge n. 190/2012
Art.1 comma 8 - Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione
"L'organo di indirizzo politico, su proposta del responsabile individuato ai sensi del comma 7, entro il 31 gennaio di ogni anno, adotta il piano triennale di prevenzione della corruzione, curandone la trasmissione al Dipartimento della funzione pubblica. L'attività di elaborazione del piano non può essere affidata a soggetti estranei all'amministrazione. Il responsabile, entro lo stesso termine, definisce procedure appropriate per selezionare e formare, ai sensi del comma 10, i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione. Le attività a rischio dicorruzione devono essere svolte, ove possibile, dal personale di cui al comma 11. La mancata predisposizione del piano e la mancata adozione delle procedure per la selezione e la formazione dei dipendenti costituiscono elementi di valutazione della responsabilità dirigenziale."


Piano triennale per la prevenzione della corruzione 2017-2019

Rif. normativo Art. 1, commi 8, Legge n. 190/2012
Art.1 comma 8 - Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione
"L'organo di indirizzo politico, su proposta del responsabile individuato ai sensi del comma 7, entro il 31 gennaio di ogni anno, adotta il piano triennale di prevenzione della corruzione, curandone la trasmissione al Dipartimento della funzione pubblica. L'attività di elaborazione del piano non può essere affidata a soggetti estranei all'amministrazione. Il responsabile, entro lo stesso termine, definisce procedure appropriate per selezionare e formare, ai sensi del comma 10, i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione. Le attività a rischio dicorruzione devono essere svolte, ove possibile, dal personale di cui al comma 11. La mancata predisposizione del piano e la mancata adozione delle procedure per la selezione e la formazione dei dipendenti costituiscono elementi di valutazione della responsabilità dirigenziale."


Relazione annuale del Responsabile della prevenzione della corruzione

Rif. normativo Art. 1, comma 14, Legge n. 190/2012
Art.1 comma 14 - Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione
"In caso di ripetute violazioni delle misure di prevenzione previste dal piano, il responsabile individuato ai sensi del comma 7 del presente articolo risponde ai sensi dell'articolo 21 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, e successive modificazioni, nonchè, per omesso controllo, sul piano disciplinare. La violazione, da parte dei dipendenti dell'amministrazione, delle misure di prevenzione previste dal piano costituisce illecito disciplinare. Entro il 15 dicembre di ogni anno, il dirigente individuato ai sensi del comma 7 del presente articolo pubblica nel sito web dell'amministrazione una relazione recante i risultati dell'attività svolta e la trasmette all'organo di indirizzo politico dell'amministrazione. Nei casi in cui l'organo di indirizzo politicolo richieda o qualora il dirigente responsabile lo ritenga opportuno, quest'ultimo riferisce sull'attività."


Piano Integrato di attività e organizzazione


Collegamento

Atti di accertamento delle violazioni delle disposizioni di cui al D.LGS N. 39/2013

Nessun atto di accertamento adottato


Ultimo aggiornamento

Wed Dec 04 14:29:28 CET 2024

Esplora l'amministrazione trasparente

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri