Descrizione
Intitolata a Giulio d’Orta, la chiesa di San Giulio sorge in piazza Paolo VI, a pochi metri da Palazzo Brambilla, sede dell'amministrazione comunale e l'abside si affaccia su corso Matteotti, la strada che attraversa la città ripercorrendo il corso del fiume Olona.
Dell’esistenza della Chiesa di San Giulio si hanno notizie fin dal quattordicesimo secolo (la sua origine è piuttosto antica, come sembra testimoniare il ritrovamento di un'iscrizione tombale datata 1386), ma ufficialmente la sua consacrazione risale al 1557. Il primo ampliamento della chiesa risale al XVI secolo, mentre nel 1880 il Comune finanziò i lavori di restauro del primo campanile e in questo periodo furono realizzate alcune nuove cappelle all'interno dell'edificio religioso.
L’aspetto attuale dell’edificio risale al 1926 quando il parroco don Testori, grazie al contributo economico di alcune famiglie castellanzesi, avviò l’ampliamento dell’edificio e realizzò la costruzione della casa parrocchiale in stile romanico-lombardo. Nel 1936, durante i lavori di demolizione del vecchio campanile, un crollo portò alla luce un affresco raffigurante la Santissima Trinità. Il nuovo campanile, ultimato nel 1948, è uno dei campanili più alti della Lombardia grazie ai suoi 93 metri di altezza.
Grazie al suo campanile, che rappresenta un punto di riferimento per tutta la città, la Chiesa di San Giulio è ben visibile: più volte restaurato e ampliato, l’edificio si affaccia su una bella piazza interna, la cui pavimentazione fu rifatta nel 2010.
All'interno la navata centrale è intonacata ma non affrescata. È presente un transetto e nel presbiterio, pavimentato nel 1932 con mosaici in marmo veneziano, è collocato un imponente ciborio. Alle spalle di quest'ultimo, a pavimento, trova luogo l'organo a canne Mascioni opus 1175 costruito nel 2006, che dispone di 28 registri su due manuali e pedale, organo riparato nel 2019 grazie al contributo di Giovanni Cerini, cantore castellanzese.
San Giulio è il santo patrono della città di Castellanza e viene festeggiato il 31 gennaio.