Descrizione
Secondo l'intento del suo proprietario, Luciano Pomini, Villa Pomini prende il nome dal primo proprietario, Ottorino Pomini, e fu edificata nel 1919.
Le sue forme architettoniche sono riferibili al tardo Eclettismo, movimento architettonico sviluppatosi a partire dalla seconda metà dell'Ottocento fino ai primi del Novecento, caratterizzato dalla tendenza a fondere vari elementi riferiti a periodi storici diversi.
La casa, attualmente immersa in un'area di circa 5.300 mq sistemata a parco con piantumazioni di varie specie, è disposta su quattro livelli fuori terra e un seminterrato per una superficie complessiva di circa 1.300 mq. Le facciate sono formate con muratura di mattoni a vista, con parti ad intonaco decorato da graffiti e rivestimenti nella parte bassa con Pietra di Moltrasio. Di particolare fascino appare la "torretta", elemento caratterizzante questo tipo di costruzione, che svetta oltre l'ultimo piano occupato da una stanza interamente finestrata dalla quale si può godere di un vasto panorama.
Luciano Pomini propose nel 1982 al Comune di Castellanza la cessione della villa da destinare a centro culturale polivalente aperto a tutti i cittadini per una crescita attraverso proposte culturali differenti.